Introduzione
UGO SORAGNI
Acquisizione della villa al patrimonio fondiario dei Saracco (1685)
La documentazione descrittiva ed iconografica sulla villa dal XVII al XX secolo: valutazioni e interpretazioni
Storia e trasformazioni architettoniche della villa: le conclusioni possibili
Appendice documentaria
ANGELA GHINATO
Nella “villeggiatura” di Ficarolo: le terre, la gente, la vita
Appendice documentaria
Indice dei nomi
Indice generale
Il libro si apre con una densa relazione (redatta più di vent’anni fa, ma rimasta inedita) di Ugo Soragni, che fa il punto, sulla base di documenti notarili, sulle vicende costruttive e sui passaggi di proprietà della villa fino all’acquisizione da parte del Comune. La seconda parte è una ricognizione di Angela Ghinato (vincitrice con questo lavoro della IX edizione del premio Francesco Ravelli, riservato a un saggio dedicato alla Traspadana ferrarese) sulle vicende della villa in stretta relazione con il territorio circostante e con i viaggiatori e personaggi che vi hanno trascorso qualche giorno, non senza focalizzare l’attenzione sui diversi proprietari. Particolare rilievo viene dato al soggiorno di Cristina di Svezia, peraltro ampiamente descritto da Girolamo Baruffaldi nella sua settecentesca “Istoria di Ferrara”. Vale la pena, a questo punto, di rilevare che la nobile e severa dimora fatta costruire dalla famiglia Arienti in epoca cinquecentesca (non è stato però ancora rinvenuto un documento anteriore al 1685 che testimoni l’edificio), costituisce uno dei rari esempi rimasti in Polesine di certi modelli e tipologie costruttive emiliane.
Sergio Garbato