La
quinta edizione di questo magnifico festival,
che ormai si è guadagnato un prestigio
internazionale che lo colloca sicuramente tra i
principali eventi europei del settore, è
dedicato alla montagna , alle Alpi e a tutti
quei fiumi che poi finiscono per sfociare in
territorio veneto e polesano in particolare.
Una lunga storia, a volte tratteggiata da drammi
legati alle alluvioni e al non sempre facile
rapporto tra acqua e terra, ma sempre
caratterizzata da un'osmosi, da una enorme
ricchezza culturale che sentiamo doveroso
tramandare anche alle nuove generazioni.
Affascina l'idea di entrare in questo suggestivo
paesaggio sonoro in cui i confini culturali
travalicano quelli geograficoamministrativi
contribuendo a definire un territorio in cui le
spiccate specificità di tutte le aree si
inquadrano poi in un ampio tessuto con molte
omogeneità. Fiore all'occhiello di questa
edizione ed evento straordinario per la città di
Rovigo e tutto il Nord-Est è la presenza della
GRANDE ORCHESTRA DELLE ALPI (GOA) diretta dal
maestro Christian Thoma, costituita da altre 60
musicistici provenienti da tutto l'Arco Alpino
(Savoia,Valle d'Aosta, Piemonte, Ticino,
Lombardia,Tirolo, Carinzia, Trentino, Veneto,
Istria ...) facenti parte di storici ensemble
musicali di tradizione popolare che hanno avuto
il coraggio e l'entusiasmo di oltrepassare i
confini regionali e nazionali per condividere in
una vera orchestra di strumenti popolari
(cornamuse, organetti, mandolini, chitarre,
violini, ocarine, percussioni...) un'esperienza
musicale trasversale unica.
La grande flessibilità e comunicatività della
Goa verrà ulteriormente esaltata quando
l'orchestra "uscirà dal teatro" e si "si
spezzerà" nelle piazze del centro storico,
durante le animazioni del sabato e della
domenica, contagiando alla festa e alla danza
(insieme a molte altre attrazioni e iniziative)
tutto il cuore della città.
La festa, il coivolgimento sembra essere ancora
più degli anni precedenti il filo conduttore di
questa quinta densa edizione, a cui si
affiancheranno le consuete iniziative legate
agli stage di danza e di strumenti popolari, i
conviviali aperitivi musicali, le mostre di
liuteria e di maschere, le degustazioni in
piazza, la presentazione di prestigiosi libri.
E per finire: le magiche installazioni
scenografiche di Vittorio Riondato che per 3
giorni trasformeranno il monastero degli
Olivetani e il Museo dei Grandi fiumi in un
bosco popolato da esseri fantastici.
A noi il compito di entrare in punta di piedi e
di lasciarci ammaliare e coinvolgere. |