Introduzione di Luigi Lugaresi Prolusione di Giuseppe Brusasca
Sezione Prima – Il Po e le rotte nella storia
M. TCHAPRASSIAN, Rotte fluviali in Bassa Padana nell’800
M. MARCHI, Le rotte del Medio e Basso Po dall’unità d’Italia alla seconda Guerra Mondiale
A. VEGGLANI, Le alluvioni padane nel 1951 nel quadro dei cicli climatici di piovosità nell’emisfero settentrionale
L. CAVAZZOLI, I prodromi dell’alluvione nel Mantovano e la difesa di Mantova
A. RUSCONI, Il Po: idrologia e idrografia nel tratto polesano e regime fluviale.
Sezione Seconda – L’alluvione del 1951
E. MARCHI, Aspetti idraulici dell’alluvione del Po nel 1951
R. MAINARDI, Novembre 1951. Cronologia dell’evento alluvionale
L. LUGARESI, Fossa Polesella
M. R. MINGARDI, Occhiobello (14 novembre 1951)
C. GARBELLINI, Canaro nell’alluvione.
Sezione Terza – I primi soccorsi – Enti pubblici e privati – Testimonianze
C. GARBELLINI, Alfredo De Polzer e i dibattiti in Provincia
R SANAVIO, L’alluvione a vent’anni
G. MADRIGRANO, I primi soccorsi e la mobilitazione dei centri operativi dei Vigili del Fuoco
M. MICELI – D. Russo, I radioamatori durante l’alluvione del Polesine
E. DEL SIGNORE, La Tenenza di Castelmassa e l’attività dell’Arma dei Carabinieri per l’alluvione
E. BIANCARDI, Come fu evitata la rotta a Castelnuovo Banano
V. PADOVAN, Un sopravvissuto del “camion della morte”
C. BOCCATO, Ruolo e azione della Camera di Commercio per l’alluvione
D. MARCHIORI, Iniziative dell’Associazione Agricoltori
A. DONZELLI, L’attività del Provveditorato agli Studi di Rovigo
V. MILAN, La CISL nel periodo alluvionale
B. PIRANI, Solidarietà e lotta di classe prima e dopo l’alluvione
S. TUGNOLO, Adria: La difficile ripresa dopo la catastrofe
A. VALLIN, Una storia negata: la C.G.I.L. e la Camera del Lavoro di Rovigo nel periodo dell’alluvione
Sezione Quarta – Il dramma sociale – Sfollati ed emigrati
V. ZAGHI, La rotta, l’inondazione e lo sfollamento nella memoria collettiva
L. AMBROSOLI, Il Polesine fuori dal Polesine
L. CONTEGIACOMO, Leso do della popolazione e i centri di accoglienza
L. LUGARESI, Mediatica e pastorale nella diaspora alluvionale. Il caso di don Giuseppe Manfrinato, parroco di S. Apollinare
A. TODESCO, L’emigrazione polesana in Lombardia dagli anni ‘50 agli anni ‘80
Sezione Quinta – Le conseguenze, La ricostruzione – Il mito
L. GAMBI, Osservazioni geografiche della inondazione del Po in Polesine
B. CATTARINUSSI, Le conseguenze psicosociali dei disastri
E. FORNASARI, Sociologia di un evento catastrofico: l’alluvione del 1951
G. MATTIOLI, La prima ricostruzione durante il commissariamento Brusasca
S. BORTOLOTTO, La rotta del Po nel 1951 – Lavori di ripristino arginale
A. GASPARETTO, I primi interventi di riparazione delle infrastrutture
G. PADOAN, L’opera dei Consorzi di Bonifica Polesani nelle fasi dell’alluvione e della ricostruzione
L. SORTINO, Opera di difesa idraulica nel basso corso del Po e nel Delta, in provincia di Rovigo
A. DEGAN, Dai danni delle acque all’uso delle acque
L. SCARDINO, Iconografia dell’alluvione: i pittori neorealisti padani e il tragico evento
P. MICALIZZI, L’alluvione del Polesine nel cinema italiano
Gli Atti del Convegno svoltosi in occasione del quarantennale dell’alluvione offrono il quadro più organico che finora sia mai stato affrontato non solo della rotta del 1951, ma anche della complessa tematica che investe tutto il territorio polesano in relazione alla presenza del grande fiume, all’azione ed anche al pericolo che da esso può dipendere.
Testimoni diretti del tragico evento, tecnici, studiosi di varie discipline, protagonisti dei soccorsi hanno ricostruito quel tragico fatto, allargando l’ottica e l’analisi dei processi storici, economici e sociali direttamente connessi all’interazione tra Po – territorio – natura e uomo.