Enzo Duse (Villadose 1901 – Venezia 1963) inizia la professione di giornalista nella «Gazzetta di Venezia» nel 1919 e poi ne «Il Gazzettino». Successivamente, mentre dirige la padovana «Gazzetta Veneta», Duse avverte un progressivo spostamento del suo interesse dal giornalismo al teatro, inducendolo, come scrisse G.A.Cibotto a «ridurre in storie di palcoscenico le innumerevoli occasioni del vivere».
Se il suo esordio in teatro avviene nel 1926 con l’atto unico Quelle oneste signore, la sua rivelazione come autore completo giunge nel 1937 con Ladri, inscenata al Teatro Filodrammatici di Milano e così giudicata da E. F. Palmieri: «Tutta l’opera è sorretta da un dialogo franco e sbrigativo…: opera di poesia e di bravura, intelligentissima», che rivelava in Duse uno scrittore nuovo e graffiante.
Uno scrittore che nel 1942 conquista il grande pubblico con Virgola, la prima commedia in veneto allestita dalla Compagnia Micheluzzi, diventando un autore presto conteso anche dalle più importanti formazioni di prosa: Bragaglia, la Maltagliati, Benassi, Besozzi, la Pavlova… fino a Macario.
Le compagnie venete storiche dei capocomici Micheluzzi, Baseggio e Cavalieri porteranno al successo i testi in lingua veneta creati da Enzo Duse: dopo il già citato Virgola, Quel sì famoso (1945), Bona fortuna, Piero (1950), Carte in tavola e Queste nostre metà (1951), Nudo alla meta (1952), Matto per le donne (1954) e Ca’ de Bo (1958), qui pubblicati con la prefazione di Piermario Vescovo.
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Questa pubblicazione è parte di un progetto promosso dall’Associazione Culturale Minelliana in occasione del cinquantesimo anniversario della morte del drammaturgo Enzo Duse (1963-2013).
La presente edizione delle sue principali commedie in lingua veneta è stata accompagnata dal Convegno di Studi sul drammaturgo Enzo Duse, svoltosi presso il Ridotto del Teatro Sociale di Rovigo il 5 ottobre 2013.
L’iniziativa è stata patrocinata da: Regione del Veneto, Provincia e Comune di Rovigo, Città di Venezia , Università Ca’ Foscari – dipartimento di filosofia e beni culturali di Venezia e F.I.T.A Veneto.
Comitato scientifico:
Piermario Vescovo (Università Ca’ Foscari, Venezia), coordinatore
Mario Cavriani (Associazione Culturale Minelliana)
Sergio Garbato (critico e storico teatrale)
Aldo Zordan (Presidente FITA Veneto)
Stefano Baccini (Direttore artistico Compagnia)