Cap. I. Dagli Asburgo ai Savoia
Polesine, provincia meridionale dell’Impero Asburgico
Un ’epoca, personaggi, fatti e problemi
1866 la liberazione
1867 primo anno dell’era sabauda
Esegesi consigli provinciali 4 febbraio, 4 giugno, 30 luglio, 27 agosto, 2-8-14 settembre, 14 dicembre
1868 Le prime lacerazioni
Consigli Provinciali: 14 gennaio, 3-17 marzo, 2-21 aprile, 2 giugno, 7-13-14 settembre
Settembre polesano, 15 dicembre
Il saggio ricostruisce, sulla base della documentazione archivistica e bibliografica i momenti cruciali del Polesine nella transizione dal dominio austriaco a quello piemontese. La categoria storiografica attraverso la quale l’Autore ci spiega il “nostro” 1866 è la continuità. Nessuna frattura politico-amministrativa né sociale va ad incrinare un processo tutto sommato indolore.
“Un’oligarchia di censo e di sapere” – per dirla con Ernesto Ragionieri – si dimostra pronta a riconvertirsi politicamente per mantenere il controllo economico e amministrativo, le cui prerogative sono in sostanza l’anticlericalismo, il liberismo, la moderazione politica.
La seconda chiave di lettura possibile è quella del costume. Il volume diventa così un singolare repertorio di aneddoti sulla vita della provincia, svelando in ampi e coloriti squarci la mentalità di un’epoca. Ci si sofferma sulla qualità dell’istruzione (con classi che arrivano fino a 100 alunni), della pubblica beneficenza (gli ospedali per “maniaci”, la Casa degli Esposti, il Pio Istituto delle Zitelle), della giustizia, l’attività teatrale, gli elenchi delle compagnie che si esibiscono e i titoli delle opere. Altrettanto per le fiere con le manifestazioni ad esse collegate.
Valentino Zaghi