Ugo Boccato (Adria, 1890-1982) è uno dei più significativi pittori polesani, ma fuori dal Polesine è poco noto. Eppure se poté toccare alcuni dei traguardi più ambiti per un pittore – la Quadriennale di Roma (1939) e la Biennale di Venezia (1948) – vuoi dire che la sua pittura supera chiaramente la dimensione provinciale.
A Boccato hanno nuociuto due fatti: l’essere vissuto in una provincia che ha tardato ad attrezzarsi sul piano culturale e su quello organizzativo nei riguardi dell’arte figurativa, e l’aver avuto un temperamento impulsivo che lo ha portato a non elaborare alcuna pianificazione strategica della propria attività. Ma Boccato fu un artista che rispose con sincerità ad una vocazione pittoria autentica: per questo merita di essere conosciuto per quello che è stato veramente.
Leobaldo Traniello