Presentazione del volume
Leobaldo Traniello l’impegno civile e sociale
Sabato 9 marzo, ore 11
presso sala Flumina, Museo dei Grandi Fiumi
Ingresso libero
Il nuovo libro dell’Associazione Minelliana, “Leobaldo Traniello, l’impegno civile e sociale” (promosso grazie al contributo della Fondazione Cariparo) raccoglie i testi degli interventi svolti nella Giornata in omaggio a Traniello organizzata dalla Minelliana all’Accademia dei Concordi nel dicembre di due anni fa.
Nel corso della presentazione del volume, in programma sabato 9 marzo 2024 alle ore 11 nella sala Flumina del Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo, interverranno gli studiosi Antonio Lodo, Adriano Mazzetti e Maria Lodovica Mutterle, curatrice dell’opera.
La giornata prevede anche gli interventi musicali di Marco Baratella (chitarra) e Michele Ballo Bertin (violoncello).
I testi raccolti nel libro documentano, nelle diverse testimonianze, la vastità degli interessi e la molteplicità di impegni di Leobaldo “Nino” Traniello che è sempre vissuto a Rovigo, dove era nato il 12 maggio 1936.
E’ stato in prima fila protagonista di una stagione nuova di studi e ricerche, tendenti a valorizzare i più diversi aspetti della storia, delle tradizioni, delle manifestazioni artistiche di Rovigo e del Polesine, fino alla sua scomparsa avvenuta l’11 dicembre 2021.
Nel 1966 fu tra i fondatori della Minelliana, costituita nel 1978 nell’associazione di cui è stato il primo presidente, per poi lasciare spazio all’amico e collega Mario Cavriani con cui ha condiviso una lunga avventura culturale.
E non è stato soltanto studioso attento, ma anche a lungo operoso in tanti ambiti sociali, culturali, civili. Vanno citati quello scolastico.
La presenza mai chiusa al dialogo sui dibattutissimi temi del divorzio e dell’aborto; rilevando in particolare la sua difesa dell’obiezione di coscienza riguardo al servizio di leva.
L’attenzione per le problematiche ambientali, tradotta operativamente come co-fondatore della sezione rodigina di “Italia Nostra”.
Il suo importantissimo contributo alle attività dell’Azione Cattolica; e, anche, esprimendo tanti aspetti della sua eclettica cultura in decine e decine di articoli per «La Settimana» (oltre a quelli pubblicati sul «Resto del Carlino»).
Traniello ha coltivato conoscenze e interessi per teatro e musica (“melomane”, si autodefiniva) non solo in senso storico-culturale col suo fondamentale volume sul Teatro Sociale, ma anche in senso propositivo nel contribuire all’istituzione del Conservatorio “Venezze”.
Per non dire dello spirito civico e religioso insieme, testimoniato da un lato dal suo decisivo contributo alla topo-nomastica e dall’altro dalla presenza nel Consiglio parrocchiale, nel quartiere e nella chiesa di S. Pio X.
Altrettanto impegno ha dimostrato nell’attività di consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e di componente del Direttivo dell’Accademia dei Concordi.
La personalità equilibrata, l’assenza di qualsiasi forma di esibizione o di compiacimento, l’apertura e la disponibilità culturale e umana sostenute da autentica, interiore religiosità, sono qualità alla base dell’assegnazione del premio San Francesco Città di Rovigo nel 2010.
Rovigo e il Polesine gli devono il ricordo che spetta alle figure eminenti, ai protagonisti più meritevoli, non solo segnatamente in campo culturale, ma anche in ambito sociale e civile.
Nel libro sono raccolti gli interventi di Antonio Finotti, Luigi Contegiacomo, Adriano Mazzetti, Pier Luigi Bagatin, Maria Lodovica Mutterle, Fabio Bellettato, Fiorenzo Scaranello, Enzo Bellettato, don Guido Lucchiari, Alfredo Sigolo e don Bruno Cappato.
Leobaldo Traniello l’impegno civile e sociale