STAGES E LABORATORIO MUSICALE PINFATE!


Un punto di forza del Festival sono il laboratorio musicale “Pinfate!” riservato ai bambini dai 6 ai 10 anni e gli stages per adulti seguiti ogni anno da un folto gruppo di appassionati.
Sia il laboratorio per bambini che gli stages per adulti si svolgono il sabato e la domenica dalle ore 9.30 alle ore 12.00 e dalle ore 14.30 alle ore 16.30. Per partecipare è necessario iscriversi presentandosi alle ore 9.15 di sabato 7 settembre 2013 presso il Monastero Olivetano di San Bartolomeo, nella sede dell’Associazione Culturale Minelliana. Il laboratorio per bambini è gratuito, mentre gli stages per adulti costano, ognuno, 25,00 euro per due giorni.

“Pinfate!”, a cura di Francesco Ganassin, Henri Maquet e Ande, cante e bali, è un laboratorio creativo della durata di due giorni, dove i bambini sono sensibilizzati alla musica secondo il metodo di Zoltan Kodaly, etnomusicologo, compositore e importante educatore ungherese, che indica nelle melodie di origine popolare il mezzo privilegiato per avvicinare i bambini alla musica. Infatti i piccoli partecipanti saranno coinvolti in giochi ritmici, con percussioni e sonagli, proveranno a cantare, ad imparare filastrocche e cantilene, guardare ed apprendere danze adatte alla loro età ed accompagnare la lettura di una fiaba da musiche da loro create. La novità del laboratorio proposto quest’anno riguarda l’utilizzo di strumenti musicali fatti con le canne di fiume. Quanto realizzato dai bambini verrà presentato domenica, durante il consueto appuntamento dell’aperitivo musicale previsto per le ore 12.00.

Tre sono gli stages proposti quest’anno per gli adulti:
1)  danze provenzali, a cura di Claire Broquet e Benjamin Melia,
2)  costruzione ed uso di strumenti di canna della Camargue, a cura di Henri Maquet e Michel Bachevalier,
3)  body percussion, a cura di Andrea Pedrotti.

I partecipanti potranno imparare ad usare strumenti musicali legati alla tradizione deltizia, un laboratorio innovativo legato al tema della XII edizione del Festival oppure scoprire i repertori musicali del Sud della Francia attraverso i balli più popolari o, infine, dilettarsi ad esplorare i suoni percussivi del nostro corpo, unendoli a delle semplici armonizzazioni vocali.